Documenti di viaggio: il cliente chiede completezza di informazioni
I risultati dell'Osservatorio Guida Viaggi sul numero 1287 del 12 luglio
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La crisi e i documenti di viaggio. Ci può essere correlazione tra questi due elementi? E’ quanto si è cercato di sondare con alcuni t.o, ma prima di vedere se si è giocato al risparmio o meno, l’Osservatorio Guida Viaggi ha interpellato il fronte agenziale per capire cosa non funzioni nei documenti di viaggio degli operatori. Il 43% non ha dubbi e indica il fatto che debba essere l’adv a stamparli. Il che comporta comunque delle spese aggiuntive di stampa, appunto. Un 20% osserva che sono meno curati di prima. Lo si può prendere come un primo campanello di allarme? Un buon 14% è soddisfatto e non rileva alcun problema.
Tra chi avanza delle critiche c’è un 12% che li considera troppo sintetici e poco chiari, mentre un 9% pensa che si dovrebbe migliorare la tempistica della consegna.
Completezza di informazioni. E’ ciò che chiede il cliente, secondo il 54% del panel di adv interpellate. Un dato praticamente in linea con lo scorso anno, mentre guadagna terreno il gadget, citato dal 20% del panel, contro il 13% dello scorso anno.
Chiude il podio il 13% di chi ha risposto le guide turistiche, che cedono, però, percentuali.
Cala anche la percentuale di chi ha indicato la velocità di emissione dei biglietti, 1% contro il precedente 3%. Per un approfondimento dell'argomento rimandiamo al servizio pubblicato sul numero 1287 di Guida Viaggi del 12 luglio.